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I Servizi Offerti

Esperienza di oltre vent’anni nelle questioni di diritto civile 

L'Avv. Alessandra Capelli esercita la professione forense prevalentemente come avvocato civilista, avendo maturato specifiche competenze in settori quali la tutela dei diritti reali, il condominio, le successioni, il recupero crediti e la contrattualistica. 

Può assistere il cliente in ogni grado di un procedimento giudiziario, grazie all'abilitazione al patrocinio in Cassazione conseguita nel 2014; è, inoltre, Mediatore civile commerciale ai sensi del D.Lgs. 28/2010 ed esercita questa attività presso l'Organismo di Mediazione dell'Ordine Avvocati di Bologna.

I servizi prestati dal suo studio di Casalecchio di Reno, nell'interesse dei clienti, sono la consulenza, l’assistenza e il patrocinio legale.

Lo studio Legale Capelli offre inoltre agli studi legali aventi sede fuori Bologna, i servizi di domiciliazione e disbrigo degli incombenti collegati a procedimenti giudiziari civili nel Foro bolognese. 

Consulenza e assistenza stragiudiziale

La consulenza legale è il primo gradino del servizio. 
L’Avvocato si consulta con il cliente, con colloquio telefonico per le problematiche più snelle o personale presso la sede dello Studio o, occorrendo, presso quella del cliente. Acquisisce dal cliente gli elementi della problematica legale, esamina la eventuale documentazione esibita e studia la questione, nei casi maggiormente complessi approfondendo la disamina con la ricerca dei casi giurisprudenziali simili e degli articoli dottrinali sull’argomento.
Quindi fornisce al cliente un parere legale, se richiesto in forma scritta, sulla soluzione del quesito o, nel caso di controversia o comunque di possibile contrasto con altri soggetti, sulle strategie da intraprendere.
L’attività può a questo punto concludersi, oppure proseguire nelle successive attività di assistenza e/o patrocinio. 

L’assistenza legale può seguire alla consulenza e si esplica generalmente in via stragiudiziale, al di fuori cioè di un giudizio e allo scopo di prevenire, evitare o definire transattivamente un giudizio, nel caso in cui il cliente:
  • sia coinvolto in una controversia promossa da parte di un altro soggetto (ad es. abbia ricevuto una richiesta di pagamento, una diffida, una pretesa risarcitoria, ecc.);
  • intenda aprire una vertenza con la controparte (ad es. per denunciare un inadempimento a obbligazioni contrattuali, intimare la risoluzione del contratto, pretendere il pagamento di un credito o il risarcimento di un danno, reclamare un diritto, ecc.);
  • nel caso in cui il cliente debba stipulare un contratto o comunque un accordo con la controparte;
  • nel caso in cui il cliente venga chiamato dalla controparte a intervenire in un procedimento ADR (acronimo di Alternative Dispute Resolution), come ad esempio la negoziazione assistita o la mediazione civile-commerciale, o debba promuoverlo preventivamente rispetto all’azione giudiziale (perché, in certe materie, costituisce condizione di procedibilità).
In tutti questi casi il cliente richiede o ha necessità di essere affiancato dall’avvocato, che dunque, previo studio della vertenza e individuazione insieme al cliente dei passi da compiere, lo segue, lo consiglia, lo coadiuva nelle trattative e negli incontri con la controparte. 

Difesa in sede processuale civile

Il patrocinio legale, infine, riguarda l’attività di difesa e di rappresentanza tecnica del cliente nell’ambito del procedimento giudiziario civile (ad es. causa ordinaria, procedimento cautelare o speciale, procedimento per decreto ingiuntivo, processo esecutivo, procedimento pre-fallimentare) che debba promuovere per far valere un proprio diritto, o nel quale sia stato convenuto.

Il patrocinio di un avvocato iscritto all’Ordine forense è obbligatorio per tutti i giudizi, compresi quelli di competenza del giudice di pace ad eccezione delle cause di valore inferiore ad eccezione di quelli di competenza del Giudice di Pace, se però presentano un valore non eccedente euro 1100, oppure se il giudice autorizza espressamente la parte a stare in giudizio di persona senza il ministero di un avvocato (articolo 82 codice procedura civile).
L’attività dell’avvocato, al quale il cliente conferisce apposta procura ad litem, si esplica dunque nello studio della controversia, nell'approntamento della strategia difensiva, nella raccolta dei documenti e degli elementi di prova, nella partecipazione alle udienze, in rappresentanza del cliente o a sua assistenza nel caso di convocazione personale da parte del giudice o di interrogatorio, nella redazione e presentazione al giudice delle memorie difensive, nella discussione orale della causa, ove disposta dal giudice. 
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